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SENTIMENTALE 25

ella coprendosi d’una mano la fronte, perch’io m’era voltato a occhio a occhio incontro alla gentildonna da me poc’anzi veduta in ragionamenti col frate — e ci seguitò inosservata — Certo, Donna gentile, diss’io, Dio ne guardi! e le offersi la mano — ella portava de’ guanti neri aperti soltanto nel pollice, e nelle due prime dita; onde accettò senza ritrosía — ed io la guidai alla porta della rimessa.

Cinquanta e più diavoli1 aveva monsieur Dessein chiamati addosso alla chiave, prima d’accorgersi che la non era quella della rimessa: e a noi pure pareva mill’anni di vedere aperto; sicchè standoci attenti all’ostinazione di quella chiave, io teneva la signora per mano quasi senza saperlo, quando monsieur Dessein ci lasciò con le mani così congiunte, e co’ visi rivolti alla porta della rimessa. Torno fra cinque minuti, diss’egli.

Or un colloquio di cinque minuti equivale ad uno di cinque secoli co’ visi verso la strada: in questo caso tu devi attingerlo dalle occasioni e dagli oggetti esteriori — ma cogli occhi confinati

  1. Letteralmente: mons. Dessein aveva diablata la chiave ec. (dalla esclamazione francese diable — diFonte/commento: 274 cui Yorick ti parlerà fra non molto) derivò qui il verbo diabled.