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annotazioni alla tavola cronologica 57


XXVII

[Colonie greche in Asia, in Sicilia, in Italia. — Anni del mondo 2949]

86Questa è una delle pochissime cose nelle quali non seguiamo l’autoritá d’essa cronologia, forzati da una prepotente cagione. Onde poniamo le colonie de’ greci menate in Italia ed in Sicilia da cento anni dopo la guerra troiana, e sí da un trecento anni innanzi al tempo ove l’han poste i cronologi, cioè vicino a’ tempi ne’ quali i cronologi pongono gli errori degli eroi, come di Menelao, di Enea, d’Antenore, di Diomede e d’Ulisse. Né dee recare ciò maraviglia, quando essi variano di quattrocensessant’anni d’intorno al tempo d’Omero, ch’è ’l piú vicino autore a sí fatte cose de’greci. Perché la magnificenza e dilicatezza di Siragosa a’ tempi delle guerre cartaginesi non avevano che invidiare a quelle d’Atene medesima; quando nell’isole piú tardi che ne’ continenti s’introducono la morbidezza e lo splendor de’ costumi, e, ne’ di lui tempi, Cotrone fa compassione a Livio del suo poco numero d’abitatori, la quale aveva abitato innanzi piú millioni.

XXVIII

[Giuochi olimpici, prima ordinati da Ercole, poi intermessi, e restituiti da Isifilo. — Anni del mondo 3223]

87Perché si truova che da Ercole si noveravano gli anni con le raccolte; da Isifilo in poi, col corso del sole, per gli segni del zodiaco: onde da questi incomincia il tempo certo de’ greci.

XXIX

[Fondazione di Roma. — Anni di Roma 1]

88Ma, qual sole le nebbie, cosí sgombra tutte le magnifiche oppenioni che finora si sono avute de’ principi di Roma, e di tutte l’altre cittá che sono state capitali di famosissime nazioni, un luogo d’oro di Varrone (appo sant’Agostino nella