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diègli il cognome.
Quegli è l’Egízí, ch’a lento piè e con pia mano 350cogliendo va
dotte reliquie d’antichitá.
E, a quello unito, d’un che s’asconde 355a &li altri tutti,
il qual tu, Febo, spesso e ben vedi, esce un bel nome, che chiaro a tutti 360suona Manfredi.
Stavvi’l Rossi t 1 ) meditante
alta impresa presso Dante: una dolce e gloriosa lá verdeggia nobil Palma;
365e v’è un Dattilo sublime.
Ivi ’l Buoncore coltiva l’erbe di cui gli apristi tu le virtudi;
370e lá 1 Perotti
con nobil cura e’ sta rimando l’egra natura.
A le cose alte e divine 375indi s’erge e spiega il volo
il gentil dolce Spagnolo.
Quei eh’ è ’n sé tutto raccolto
(1) Il signor don Casimiro Rossi, che sta componendo in terza rima e con lo spirito di Dante un poema eroico propio delle cristiane repubbliche, intitolato Le persecuzioni dei cristiani [V.].