Pagina:Vico - Autobiografia, carteggio e poesie varie, 1929 - BEIC 1962407.djvu/60

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della storia universale, c'han mancato finora. Scuopre altri princìpi storici della filosofia, e primieramente una metafisica del genere umano, cioè una teologia naturale di tutte le nazioni, con la quale ciascun popolo naturalmente si finse da se stesso i suoi propri dèi per un certo istinto naturale che ha l'uomo della divinità, col cui timore i primi auttori delle nazioni si andarono ad unire con certe donne in perpetua compagnia di vita, che fu la prima umana società de' matrimoni; e sì scuopre essere stato lo stesso il gran principio della teologia de' gentili e quello della poesia de' poeti teologi, che furono i primi nel mondo e quelli di tutta l'umanità gentilesca. Da cotal metafisica scuopre una morale e quindi una politica commune alle nazioni, sopra le quali fonda la giurisprudenza del genere umano variante per certe sette de' tempi, sì come esse nazioni vanno tuttavia più spiegando l'idee della loro natura, in conseguenza delle quali più spiegate vanno variando i governi, l'ultima forma de' quali dimostra essere la monarchia, nella quale vanno finalmente per natura a riposare le nazioni. Così supplisce il gran vuoto che ne' suoi princìpi ne ha lasciato la storia universale, la quale incomincia in Nino dalla monarchia degli assiri. Per la parte delle lingue, scuopre altri princìpi della poesia e del canto e de' versi, e dimostra essere quella e questi nati per necessità di natura uniforme in tutte le prime nazioni. In seguito di tai princìpi scuopre altre origini dell'imprese eroiche, che fu un parlar mutolo di tutte le prime nazioni in tempi diformati di favelle articolate. Quindi scuopre altri princìpi della scienza del blasone, che ritruova esser gli stessi che quegli della scienza delle medaglie, dove osserva eroiche di quattromill'anni di continuata sovranità le origini delle due case d'Austria e di Francia. Fra gli effetti della discoverta delle origini delle lingue ritruova certi princìpi communi a tutte, e per un saggio scuopre le vere cagioni della lingua latina, e al di lei essemplo lascia agli eruditi a farlo delle altre tutte; dà un'idea di un etimologico commune a tutte le lingue natie, un'altra di altro etimologico