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ASPETTI PRINCIPALI DI QUESTA SCIENZA 235

che a maraviglia co’ Latini convengono i Greci, i quali per bella nostra ventura osserva Platone nel Cratilo i che dapprima il gius dissero «Staio v», che tanto suona quanto [a) «discurrens» «lìermanens» (la qual origine filosofica vi è intrusa dallo stesso Platone, il quale con mitologia erudita prende «Giove» per «l’etere» che penetra e scorre tutto 2; ma l’origine istorica viene da esso Giove, che pur da’ Greci fu detto «Aióg», onde vennero a’ Latini «suh dio •» egualmente e «sub love» per dir «a ciel aperto»), e che poi per leggiadria di favella 3, avessero pi’oiferito «dc’/,at,ov». Laonde incominciamo a ragionare del diritto, che prima nacque divino, con la propietà con cui ne parlò la divinazione, sia scienza degli auspicii di Giove, che furono le cose divine con le quali le genti regolavano tutte le cose umane, ch’entrambe conpiono alla giurisprudenza il di lei adeguato subbietto. E sì, incominciamo a ragionare del diritto naturale dall’idea di essa Provvedenza divina, con la quale nacque congenita l’idea di diritto; il quale, come dianzi se n’è meditata la guisa, si cominciò naturalmente ad osservare da’ principi delle genti propiamente dette e della spezie più antiche, le quali si appellarono «genti maggiori», delle quali Giove fu il primo dio.

VII

Il settimo ed ultimo de’ principali aspetti e’ ha questa Hcieuza è di Principii della storia universale; la quale da questo primo momento di tutte le cose umane della gentilità incomincia con la prima età del mondo che dicevano gli Egizi scorsa loro dinanzi, che fu l’età degli dèi, nella quale comincia il cielo a regnar in terra e far agli uomini de’ grandi benefizi, come si

(«) [CiltfJ.*] «codeste» o «divinimi» da Giove che loro fu detto, ecc.

1 Crat., p. 412 d-e.

2 Qui il V. raccosta Cra^., p. 410 è, dove Platone spiega l’etere come «àeiGsVjp» («ciò che corre sempre»: àsi Osa), con Crat., p. 413 o, dove Platone accenna a un’etimologia che avvicina «Aia» (Giove) a «§ia’tóv», nel senso di giusto.

3 Cfr. Plat., 1. e: «eùaxo|iCag svsxa».