Pagina:Vita Nova.djvu/8

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da ciò, che allorquando per la squisitezza della materia vuol egli che chi flgge si spedisca in certa guisa dall’impaccio delle chiose in fine, acciocchè l’effetto delle poesie riesca più pieno dispone che precedano alle medesime le lor dichiarazioni e divisioni. Degno ancora da osservarsi è, che nelle chiose per alcun tratto anteposte alle poesie l’autore stesso fa uso di questo modo: dissi lasso: dissi peregrini ecc. Se le chiose formassero un corpo solo col testo nè dovessero leggersi separate potrebb’egli difendersi sanamente che Dante scritto avesse con buona sintassi usando la voce dissi nell’atto di dichiarare ciò che peranche non avea detto? Tutte queste ragioni insieme ci hanno indotti a separare l’esposizione delle poesie dal testo loro, e dalle interposte narrazioni.

Sarà forse tra lettori chi avrebbe desiderato maggior copia d’erudizione nel preambolo, e nelle nostre note che tratto tratto s’incontreranno a pie’ di pagina. Ma noi, pensando che poco si sarebbe potuta aggiungere a quella che spiegarono in proposito il canonico Biscioni, e ultimamente gli editori Pogliani, ci siamo tenuti contenti alla sola diligenza de’ confronti, rimettendo per tutto il resto gli studiosi alle due nominate edizioni.