Pagina:Vita dei campi.djvu/256

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252 il come, il quando ed il perchè.

giuro, ve lo giuro.... Abbiamo fatto male.... — e si sentiva venir meno.

In quel punto, all’improvviso, si udì rumore fra le piante e lo scalpiccìo di chi sopraveniva si arrestò poco lontano, come esitante.

— Maria! chiamò una voce talmente alterata che nessuno di loro due la riconobbe: Maria!

Polidori, ridivenuto l’uomo di prima da un momento all’altro, prese vivamente Maria per un braccio e la spinse pel viale da dove era venuta la voce, e in un lampo scomparve fra gli andirivieni del sepolcreto. Maria arrivando nel viale, si trovò faccia a faccia con Erminia, pallida anch’essa, che cercava a fatica di dissimulare il suo turbamento, e voleva spiegarle qualche cosa, dandosi un’aria indifferente. Maria le piantò in viso certi occhi che avevano una strana espressione.

— Che vuoi? le chiese soltanto, con voce sorda dopo alcuni istanti di un silenzio che sembrò eterno.

— Oh! Maria!.... rispose Erminia, buttandole le braccia al collo.