Pagina:Vita dei campi.djvu/265

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il come, il quando ed il perchè. 261

— No.

— Oh!....

— Accompagno mia suocera a Firenze.

— Che peccato!.... parlo di Villa d’Este, perchè ci dev’essere una brillante compagnia in questo momento. Sei proprio una brava figliuola, dovrebbe dirti tua suocera.

La sera stessa partì per Roma; ma era in uno stato febbrile che non sapeva spiegarsi, e la sua inquietudine aumentava avvicinandosi al termine del suo viaggio che le parve eterno. Trovò suo marito tanto mutato in così breve tempo, che al primo vederlo ne fu quasi spaventata. Rinaldi le strinse le mani con effusione; ma sembrò più che sorpreso del suo arrivo improvviso. Egli era così sconvolto che non faceva altro che ripeterle: — Perchè sei venuta? Perchè venire?....