Pagina:Vita di Cristoforo Colombo.djvu/60

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24 VITA m e. COLOMBO dice, che dalle ultime parti di Spagna fino a gl'Indiani !a pochi giorni di alcun vento un naviglio potrebbe passare. E se, come alcuni vogliono, questo Seneca fece le tragedie, potremmo dire, che a questo proposito egli disse nei coro della tragedia di Medea : venient annis Secula seris, quibus Oceanus, Vincula rerum laxet, et ingens Pateat tellus, Tiphysque novos Delegai orbes, nec sii terris Ultima Thule. Che vuol dire: negli ultimi anni verranno secoli, ne' quaìi r oceano allenterà le legature e i vincoli delle cose, e si scoprirà un gran paese ; e un altro, come Tifi, scoprirà nuovi mondi, e non sarà Tile 1' ultima delle terre. Il che ora si ha per molto certo, che si sia adempiuto nella per- sona dell'Ammiraglio. E Strabene nel primo libro della sua Cosmografia dice, che l' oceano circonda tutta la terra ; e che all' oriente bagna l'India, e nell' occidente la Spagna, e la Mauritania; e che, se la grandezza dell'Atlantico non impedisse, si potrebbe navigare dall'uno all'altro luogo per uno istesso parallelo. E il medesimo torna a dire nel se- condo libro. E Plinio nel secondo libro della naturale sto- ria a cap. ni ancora dice, che l' oceano circonda tutta la Herra, e che la sua lunghezza dall' oriente fino al ponente ' è dall'India fino a Gahz. Il medesimo al capitolo 31 del VI libro, e Solino nel 68 capitolo delle Cose memorabili del mondo dicono che dall' isole Gorgonee , le quali si crede essere le isole di Capo verde, v'è la navigazione di qua- ranta dì per lo mare Atlantico fin all' isole Esperide, le quali l'Ammiraglio ebbe per certo che fossero queste del- l'Indie. E Marco Polo viniziano, e Gioan di Mandavilla nei suol luuerarj dicono, che passarono molto più addentro