Pagina:Vita di Dante.djvu/425

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Ma i papi furono uomini e non angeli: l’opera di tutti insieme è immortalmente meravigliosa; le opere politiche di ognuno, furono, come di uomini, le une buone, altre cattive, altre buone per un rispetto e cattive per l’altro. Tra il fine del secolo IX, tutto il X e il principio dell’XI, essendo l’età in che l’elezione del papa fu più soggetta agl’imperatori, e così più dipendente dalle parti, ella fu pur l’età dei papi peggiori, e quindi in tutta la Cristianità dei peggiori ecclesiastici. Ma alla metà dell’XI secolo, se ne scandalizzò la Chiesa, se ne scandalizzarono i buoni ecclesiastici. Ne restano irrefragabili documenti gli scritti di San Pier Damiano; gli scritti, e più le opere di Gregorio VII: due Santi diversi, il primo de’ quali si ritrasse finalmente a piangere e pregare nella solitudine, il secondo a pregare e combattere e vincere nell’universo mondo contro la simonìa dell’elezione papale e delle altre, e contro la corruzione ecclesiastica. Quindi, all’incontro, e ad un tratto (che mostra la grande influenza personale di quel sommo uomo), segue per due secoli l’età dei maggiori papi che sieno mai stati. Ma attendasi