Pagina:Vita di Dante.djvu/465

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onde esso poscia contro la parte, ma parmi pure che si possa intender così: Dante tornato di Verona fin dall’inverno del 1303 al 1304, o per la morte di Bartolomeo Scaligero, o per le speranze sorte dal papa mutato e dall’averne ora uno più opportuno paciero, si congiunse co’ fuorusciti da cui era stato discosto un anno, ma da cui non s’era separato d’interessi e d’azioni. E fatto così (che non si potrebbe intendere in caso contrario) uno dei dodici consiglieri della parte, consigliò di sperare in que’ trattati del papa e in quella legazione del cardinale da Prato; mentre i più caldi, i più avventati della parte pur volevano fin d’allora far l’impresa contro la città, e forse fecero quel muovere de’ Bianchi che spaventò i Neri e ruppe i negoziati. Rotti i quali, il cardinale stesso acconsentì all’esecuzione, e allor si fece, ma male come s’è veduto; e i mal capitati dissero a Dante:Oh se avessimo fatta l’impresa fin da quando volevamo! E Dante ad essi ella vi sarebbe venuta bene, anche adesso se l’aveste fatta bene. Così succede, così è nella natura degli uomini in generale, e in particolare delle parti in tutti i tempi.