Pagina:Vita di monsignor Giacomo Goria vescovo di Vercelli (Cusano).djvu/30

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Frà Fedele da San Germano nel Vercellese, si fù levato il Corpo nella Sala Maggiore del Vescoval Palazzo; indi a sodisfattione della Città, processionalmente portato, seguito altresì da numero di Poveri, che riguardando la mancanza di Monsignor Goria, maggiormente riconoscevano le miserie loro, come abbandonati da chi li sovveniva con ogni generosa pietà. Gionto poscia il Clero Secolare, e Regolare nella Chiesa Cathedrale, ed ivi, nello spatio maggiore posato il proprio Cadavero, e fattegli altra Oratione delle lodi dovute a sì meritevole Prelato; indi con funebri canti, flebili voci, ed universal mestitia ne fù fatto honorevole Deposito; Traportato poscia il medesimo proprio Cadavero nel già detto Luogo di Villafranca (conforme pur sue ultime dispositioni) si fù colà, con simili rinovate pompe, e mesti apparati, nella Chiesa di Sant’Elena, depositato, appostavi la seguente Iscrittione.

Hic iacet JACOBUS Episcopus Vercellen.
In hoc Pago natus,
Qui in laboribus, à juventute sua
Tandem Orationibus piorum se commendans.
Obivit in Domino

 
 
Die