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VITA NUOVA XXXIV 4-11 * 89 la prima dico che questa donna era già ne la mia memoria; no la seconda dico quello che Amore però mi facea; ne la terza dico de gli ottetti d’Amore. La seconda comincia quivi: Amor che; la terza quivi: Piangendo uscitali for. Questa parto 5 5 si divide in due: ne l’una dico che tutti li miei sospiri uscivano parlando; ne la seconda dico che alquanti diceano certe parole diverse da gli altri. La seconda comincia quivi: Ma tjmi. Per questo medesimo modo si divide secondo l’altro co- 0 minciamento, salvo che ne la prima parte dico quando questa io donna era così venuta ne la mia memoria, e ciò non dico ne V altro.

Primo cominciamento Era venuta no la mente mia ?

la gentil donna, che per suo valore 15 fu posta da l’altissimo signoro noi ciel de l’umiltate, ov’ò Maria.

Secondo cominciamento Era venuta ne la mente mia 8 quella donna gentil cui piango Amore, 20 entro ’n quel punto che lo suo valore vi trasso a riguardar quel ch’eo facia.

Amor, che ne la mente la sentia, 9 s’era svegliato nel destrutto coro, e diceva a’sospiri: «Andate foro»; 25 per che ciascun dolente si partia.

Piangendo nscivan for de lo mio petto 10 con una voce che sovente mona le lagrime dogliose a li occhi tristi.

Ma quei che n’uscian for con maggior pena, H 30 venian dicendo: «Oi nobile intelletto, oggi fa l’anno che nel ciel salisti».

20. b M Barb W Rediano p A entro quel. 25. b K Co Mgl een partia, P e'ir\fartia, W ecm partia ; T (monca X Am) S (manca V) M Barb C Kediano Laur. XL 44 A ri parti a, 20. a (a ancho C Rediano Laur. XL 44 A) quelli ehenueeian con.

20. ENTRO ’N QUEL PUNTO. Cfr. p. 58, u.