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quella rotta e altra quasi rotta, il tutto per lire 3700. Che sia obbligato a dare le campane che concertano con quelle che rimane nel campanile». Di più si spendono lire 700 per pagare Giov. Battista Abiati maestro falegname per la riparazione al castello delle campane.

Con istromento 2 ottobre 1775, Giovanni Battista Adamo e la vedova del fu Giovanni Antonio Conca, si «obbligano a fare un’opera consistente in un altare ed ancona nella cappella della B. V. del S. Rosario a seconda del disegno, di più si obbligano di accrescere ornati d’intaglio, cioè di un gruppetto di Cherubini, le due Romanate, e un gruppetto de’ medesimi nel specie della ancona, cioè nel specchio del finimento di detta ancona e questi di pietra di Vigiù, ed altro gruppetto di testine nel finimento della custodia di marmo di Carrara nelle pietre da commettersi e impeliciature dovranno essere secondo la nota essendosi rimesse come sopra alli signori Adamo e vedova il mutarle, sempre che sia inteso il Rev. Parroco. Il prezzo fissato ed accordato di detta opera è di lire 2200».

L’altare venne ultimato nel 1777, ma costò 3000 lire circa, e nel 1786 i fabbricieri Giovanni Pirelli e Carlo Greppi, si rivolgono invano al Governo, per cercare di addossare alla cassa comunale la somma di lire 600, residuo debito ancora verso i costruttori dell’altare.

Nel 1794 si fa acquisto di un baldacchino in occasione della visita pastorale e si spendono lire 700.

L’anno dopo si spendono lire 752 per la riparazione dell’organo della chiesa. A proposito dell’organo, nel 1773 era stata portata una lagnanza davanti al Tribunale di giustizia, contro Brenta, deputato all’estimo di Varenna, il quale «senza il previo permesso del tribunale accordò un certo Melezzi di Menaggio per suonare l’organo di detta comunità di Varenna, con l’annuo salario di zecchini quattro, ad esclusione di un certo Ongania di Regolo, il quale era in attual esercizio e che per molti anni addietro aveva suonato il detto organo per sole trenta lire all’anno, soggetto che può stare alla pari col Melezzi che in caso di contrarietà del lago non può essere a compiere il suo dovere come è occorso»1.

Nell’anno 1777 venne fatto nella Chiesa Prepositurale di Perlcdo un nuovo Altare Maggiore, con pallio, e il vecchio Altare venne posto nell’Oratorio della B. V. detto del Portone.

Nella primavera del 1746, il Cardinale Pozzobonelli fece una visita pastorale a Varenna e Perledo. Di questa visita ricordiamo qui una diligente descrizione dell’antico oratorio di Gitana del titolo dell’Annunciata che è detto vetustissimo e di cui si danno le esatte misure. Dal Coro alla porta misura 18 braccia di lunghezza e 14 e mezzo di larghezza, la sua forma consta di una semplice travatura a punta fino al tetto sostenuta

  1. A. S. M. Trib. di giustizia - Pretori - Mandello - Cari. 136.