Pagina:Vivanti - Naja Tripudians, Firenze, Bemporad, 1921.djvu/19

Da Wikisource.

Naja Tripudians 15


nativo, a sposare la mite e timida creatura, di vent’anni più giovane di lui, che ora gli metteva al mondo, tra gli spasimi, dei figli — come lui miti e timidi, come lui inetti alla vita....

Veramente, pensò poi per consolarsi, sua figlia maggiore — l’unica fino ad oggi — la piccola Myosotis ch’egli andava ora a trovare, non era poi tanto timida, nè tanto mite.... Al pensiero di Myosotis il dottore Francis Harding affrettò il passo.

Giunse alla casa della maestra e, battendo piano alla porticina verde, senza attender risposta girò la maniglia ed entrò.

Subito dalla saletta a pianterreno gli corse incontro la sua bambinetta seguita con maggior compostezza da Miss Smith.

— Papà!... — e gli saltò tra le braccia. Poi, guardandosi intorno: — dov’è la mamma?

— Te l’ho già detto io, — interpose in fretta la maestrina, anima mistico-poetica, ammiccando cogli occhi al dottor Harding; — è andata nel giardino delle Esperidi a prenderti un fratellino.

— Poteva tralasciare; — disse la piccola Myosotis — potevamo mandare il giardiniere o qualcun altro a prenderlo. E poi, — sog-