Pagina:Vivanti - Vae Victis, Milano, Quintieri, 1917.djvu/327

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vae victis! 315

e sconnesso tra mezzo ai suoi foschi pensieri. Come mai le ritornava alla mente in quest’ora? Perchè mai riviveva così d’un tratto quella breve ora felice che aveva preceduto la catastrofe immane, lo scoppio della procella che l’aveva travolta e ruinata?

Le fanciullesche parole di quella vecchia canzonetta, ecco, le tornavano alla mente.

                    «Sur le pont
                    «D’Avignon
                    «On y danse
                    «Tout en rond.»

Chérie sostò; un brivido la percorse. C’era una ragione per quel ricordo. Qualcuno nella strada fischiettava quella melodia.

Gli occhi le si riempirono di lagrime per i ricordi che quel puerile motivo le rievocava in cuore.

                    «Sur le pont
                    «D’Avignon
                    «On y danse
                    «On y danse
                    «Sur le pont
                    «D’Avignon
                    «On y danse
                    «Tout en rond.»