Pagina:Vivanti - Vae Victis, Milano, Quintieri, 1917.djvu/75

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vae victis! 63


V.

Le fanciulle, nelle vesti di mussola e le scarpette di raso, si sparpagliarono verso le loro case come un volo di farfalle spaurite.

L’avevano sognato, o c’era stato proprio, mentr’esse correvano sopra il ponte, un suono profondo e rimbombante come tuono lontano?... Ristettero ad ascoltare.

Sì.... eccolo di nuovo quel profondo fragore, tuonante da lungi nella notte stellata.

«Jésus, Marie, St. Joseph, ayez pitié de nous,» susurrò Jeannette, e le altre ripeterono tremanti la invocazione. Quindi attraversarono correndo il ponte e giunsero alle loro abitazioni.

Luisa, Chérie e Mirella erano rimaste sole nella casa deserta. Quando salirono a cercare