Pagina:Volta - Le stelle, 1930.djvu/23

Da Wikisource.
22

disfare ad una delle più nobili curiosità umane, di rispondere cioè alla domanda: che cosa sono le stelle?

Mettiamo però subito in evidenza un fatto: le caratteristiche fisiche che conosciamo — salvo quelle di massa e di densità — si riferiscono agli strati superficiali delle stelle: noi possiamo conoscere la temperatura, la luminosità totale ed unitaria, lo stato atomico superficiale di molte stelle e dei varî tipi di stelle, secondo lo spettro o secondo lo splendore assoluto: potremo noi penetrarne il mistero dell’interno? Si risponde: entro certi limiti di verisimiglianza, sì, perchè spesso, oltre quei dati di superficie, abbiamo quelli di dimensione e di massa, ed allora il problema delle condizioni fisiche interne di una stella è un problema analogo a tanti altri della fisica matematica, in cui sono date le condizioni, come si suol dire, al contorno, e che la teoria cinetica del gas insegna a risolvere.

Con ciò ho già in parte anticipato la risposta promessa.

È comunemente ammesso infatti che una stella sia un globo di gas intensamente riscaldato ed intensamente irraggiante, per quanto ora il Jeans, teorico ardito ed immaginoso, sostenga la tesi delle stelle a nucleo liquido, la quale meglio spiegherebbe la loro frequente scissione in doppie o multiple.

Nell’interno del globo gassoso stellare, a contrastare la forza di gravità degli strati sovraincombenti, la forza elastica di espansione non è sola; ad essa è alleata, sempre più formidabile con il crescere della temperatura, la pressione di radiazione, diretta anche essa, naturalmente, dall’interno verso l’esterno.

La pressione di radiazione è un dato sperimentale e teorico; essa è dell’ordine di 3 tonn. per cm. quadr. ad 1 milione di gradi e di 30 mila tonn. a 10 milioni di gradi, perchè cresce come la 4° potenza della temperatura. Essa è un fattore decisivo della suddivisione della materia dell’universo in stelle, è un calmiere delle masse stellari, le quali non possono superare certi limiti senza scoppiare per la spinta spaventosa interna di quella pressione.

Nel cuore di una stella vi è la massima pressione elastica, il massimo di temperatura e di ionizzazione della materia: gli atomi vi sono ridotti ormai a nuclei nudi ed elettroni isolati, vi è quindi il massimo di densità, da 20 a 100 volte quella media, sicchè oltre i 9/10 della massa totale sono compresi nella sfera centrale che ha raggio metà del totale.

Man mano che si procede verso l’esterno, diminuiscono pressione, temperatura e dissociazione della materia, sicchè negli strati