Pagina:Walpole - Il castello di Otranto, 1795.djvu/82

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porta a voi di saperlo,” replicò Matilda, “il vostro discorso sembrava da prima prudente e savio, ma ora pare diversamente. Siete forse costì per ispiare i segreti del vostro sovrano? andate, mi sono ingannata;” e così dicendo, richiuse in fretta la finestra, senza dargli tempo di replicare. Quindi, rivolta a Bianca, e volendola alquanto pungere, le disse: “avrei fatto molto meglio a lasciar parlare voi sola col contadino; egli avrebbe potuto fare a voi con maggior frutto le sue interrogazioni.” “Non istà bene a me il contradir Vostr’Altezza,” rispose Bianca, “ma forse le mie domande avrebbero fatto più a proposito pel di lui caso di quelle che vi siete compiaciuta di fargli.” “Oh non ne dubito!” disse Matilda, “so quanto siete accorta!.. potrei sapere cosa gli avreste domandato?” “Chi sta di sopra vede più di quello che giuoca,” risposele Bianca: “crede Vostr’Altezza, essere stata sua pura curiosità l’interrogazione da lui fatta sulla signora Isabella?... no no, là sotto vi