Pagina:Zibaldone di pensieri V.djvu/171

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164 pensieri (3063-3064-3065)



*    Alla p. 3040, fine. Asellus, capella equivalgono ad asinus, capra. Vedi a questo proposito il Forcellini in catellus (30 luglio 1823). Vedi p. 3073. Come da nosco-notus, noscito, cosí da nascor-natus, nasciturus, del che mi pare di aver detto altrove (30 luglio 1823).  (3064)


*   Similmente morior-mortuus-moriturus ec. ec.(30 luglio 1823).


*    Alla p. 3061. Che assare venga da ardere, e sia lo stesso che arsare, oltre la verisimiglianza ch’ha in se medesimo, considerando i significati di tali verbi, si fa eziandio piú probabile osservando che il nostro arrostire (francese rôtir) ch’equivale ad assare, viene da urere ch’equivale quasi ad ardere (preso attivamente, come noi sovente lo prendiamo, e come bisogna considerarlo nel caso nostro: vedi Forcellini in ardeo e arsus participio passato, i dizionari francesi in arder, e lo spagnuolo). E che arrostire venga da urere, si dimostra guardando ch’egli è corruzione (o che altro si voglia) d’abbrostire il quale originariamente è il medesimo verbo; e che abbrostire è quasi il medesimo che abbrostolire, il qual è corruzione di abbrustolare, e che abbrustolare detratte le lettere abbr (non so come premessegli), è appunto il latino ustulare, il cui significato è né piú né meno quello di abbrustolare; e che ustulare è fatto da ustus di urere. Abbrustiare, voce fiorentina, è quanto al materiale lo stesso che abbrustolare, mutato il tol  (3065) (latino tul) in ti, secondo il costume della lingua nostra (e massime della fiorentina e toscana), come da oc-ul-us occh-i-o, da masc-ul-us masch-i-o, che i fiorentini dicono mastio ec., come ho detto altrove (cosí da misc-ul-are misch-i-are, i fiorentini mistiare). Le lettere abbr abr o br paiono nelle nostre lingue esser proprie, non so perchè,