Pagina:Zibaldone di pensieri VI.djvu/189

Da Wikisource.
184 pensieri (3796-3797)

mostra col suo scrivere semplicissimo e inornato, anzi incólto e senza niuna arte, di narrare la purissima verità: mostra ancora molto buon giudizio, eccetto solamente in ordine a superstizioni, dove manifesta quella credulità che in tali materie è propria della sua nazione e fu propria del suo secolo e de’ passati), en Anvers, 1554, en casa de Jinan Steelsio. Impresso por Juan Lacio, in 8o piccolo, cap. XII, XVI (pag. 41), XIX (car. 49, p. 2), principalmente, oltre gli altri luoghi che si trovano notati nell’indice sotto il titolo Indios amigos de comer carne humana.

Tutte queste cose dimostrano che, come si è detto di sopra, la società stretta, in luogo di scemare, accresce per sua natura in mille doppi l’odio naturale dell’uomo verso i di lui simili, il qual è incompatibile coll’idea, colla nozione, ragione, fine, natura ec. di qualsivoglia società. Dico, accresce l’odio, non l’ira, se non in quanto mette anche questa in atto assai piú spesso, e le dà molto piú frequenti e maggiori occasioni e cagioni ec. ec. Gli altri animali verso i lor simili non provano mai o quasi mai, e ben pochi di loro, odio, ma sola ira (ch’è cosa accidentale, e disordine accidentale ch’ella si volga sopra i simili ec.). Eccetto talvolta alcuni di quelli che noi contra la natura loro stringiamo in società e sforziamo a vivere insieme: come talora un cane odia abitualmente per invidia un altro cane suo compagno, e i tori nella mandra si odiano per gelosia ec. E questo stesso dimostra come la società stretta ponga subito in azione l’odio naturale anche negl’individui  (3797) e specie ec. che fuori di essa società mai non provano odio, o mai verso i loro simili, e sono anche mansuetissimi per natura e verso gli estrani ec. ec.

Io noto che, generalmente parlando, le dette crudeltà ec. tanto sono piú frequenti e maggiori, e le guerre tanto piú feroci e continue e micidiali ec., quanto i popoli sono piú vicini a natura. E astraendo