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Pagina:Zola - Nana - Pavia - 1881.pdf/175

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Lerat, a cui la campagna faceva molto effetto, russava appena coricata.

E Gigino non faceva punto torto a Zizi, tutt’altro. Nana diceva di aver due bambini, li confondeva nello stesso capriccio di tenerezza. La notte, più di dieci volte, lasciava Zizi, per veder se Gigino respirava bene: ma quando tornava, riprendeva il suo Zizi con un rimasuglio di carezze materne, faceva da mamma, mentre lui, vizioso, contento di essere un fanciullo nelle braccia di quella ragazzotta, si lasciava cullare come un bimbo in fascie, che si vuol far addormire.

Era così buono tatto ciò, che, beata di quell’esistenza, Nana gli fe’ sul serio la proposta di rimanere tutti e due per sempre in campagna. Rimanderebbero tutti, vivrebbero soli, lui, lei ed il bimbo. Sarebbe un incanto. E fecero mille progetti, fino all’alba, senza udire la Lerat, che russava a pugni chiusi, stanca per-aver colto dei fiori campestri.

Quella bella vita durò all’incirca una settimana. Il conte Muffat veniva tutte le sere, e se ne tornava a casa, la faccia infiammata, le mani ardenti. Una sera non fu neppur ricevuto. Steiner, avendo dovuto far una corsa a Parigi, gli si disse che la signora era indisposta. Nana era, ogni giorno maggiormente rivoltata dall’idea di essere infedele a Giorgio, un ragazzo così innocente e che aveva fede in lei! La si sarebbe riguardata come l’ultima delle ultime. Eppoi, le avrebbe fatto ribrezzo.

Zoè, la quale assisteva muta e sprezzante a quell’avventura, pensava che la signora istupidiva.

Il sesto giorno, all’improvviso, una brigata di visitatori cascò in quell’idillio. Nana aveva invitato una quantità di gente, credendo che non venissero, per cui, un dopo pranzo fa molto sorpresa e spiacente, nello scorgere un omnibus completo fermarsi davanti al cancello della Mignotte.

— Siamo noi! gridò Mignon, che smontò pel primo di carrozza facendone discendere i suoi figli Carlo ed Enrico.

Labordette apparve poi, dando la mano ad una sfilata interminabile di signore. Lucia Stewart, Carolina Héquet, Tatan Néné, Maria Blond. Nana sperava che la fosse finita, quando La Faloise balzò giù per ricevere nelle sue braccia tremanti Gaga e la di lei figlia Amelia