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specchio di palissandro, ed un letto adornato di reps turchino.

In due giorni vendette quanto potè asportare; dei gioielli, dei gingilli, e sparve con una diecina di mila lire, senza fiatarne colla portinaia; un tonfo, una fuga, nessuna traccia.

Così gli nomini non verrebbero ad appicciccarsele alle gonne.

Fontan fu graziosissimo, non disse di no, la lasciò fare; anzi si comportò da buon camerata. Dal canto suo, aveva in serbo un settemila lire, ch’ei consentì ad unire alle diecimila di Nana, quantunque l’accusassero d’avarizia.

Quella somma parve ad essi un fondo di cassa abbastanza solido; e preserò le mosse da quel punto, traendo l’uno e l’altra dal loro peculio messo in comune, prendendo a pigione e ammobigliando il quartierino di via Vèron, facendo a mezzo di tutto, da vecchi amici.

In sul principio, fu una vera delizia.

La sera dell’Epifania, la Lerat arrivò per la prima con Gigino:

Siccome Fentan non era ancora rientrato, s’arrischiò di manifestare dei timori, giacchè tremava di veder sua nipote rinunciare alla ricchezza.

— Oh! zia, l’amo tanto! gridò Nana, stringendosi le due mani al petto, con un gesto pieno di grazia.

Quella parola produsse un effetto straordinario sulla la gli occhi gli si inumidirono.

— Questo è vero! disse con aria convinta, l’amore avanti tutto!

E poi si compiacque della gentilezza del quartierino, Nana le fece visitare la stànza da letto, la sala da pranzo, perfino la cucina. Caspita! non era immenso, ma si aveva rifatti i dipinti, cambiate le carte; e il sole entrava colà allegramente.

Allora la Lerat trattenne la giovane nella camera da letto, mentre Gigino rimaneva in cucina, dietro la donna di servizio, per veder un pollo che arrostiva. Se la si permetteva delle osservazioni, si era perchè Zoè era appunto stata da lei.

Zoè, restava coraggiosamente sulla breccia, per devozione alla padrona. Più tardi, la signora la pagherebbe; ella non se ne inquietava. E, nella rotta completa dell’appartamento del boulevard, faceva fronte ai creditori, eseguiva una ritirata dignitosa, salvando i relitti, rispondendo che la signora viag-