Pensieri di varia filosofia e di bella letteratura/1353

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[p. 107 modifica] potuto arrivare da se stesso appresso a poco a quel punto a cui sono arrivati i moderni filosofi e metafisici sommi, o, se non altro, accostarsi moltissimo a quelle verità che gli antichi o non hanno pur travedute, o per difetto della lingua ec. non hanno potuto determinare né comunicare altrui né fissare nella [p. 108 modifica]stessa lor mente. Ma un tal uomo, in tali circostanze, si sarebbe probabilmente formata anche una lingua sufficiente ec. Questo è confermato dal vedere: 1o, Che tra gli antichi, in piccole differenze di tempi e di lumi, si trovano grandissime differenze di pensare e di filosofia, secondo le diverse circostanze. Quanto è distante Tacito da Livio? Appena un secolo. Morí Livio l’anno 17, nacque Tacito, secondo il Lipsio (Vita Taciti) verso il 54 di Cristo, cioè 37 anni dopo. Quanto progresso potevano aver fatto le cognizioni universali ec., e lo spirito umano generalmente, in sí poco tempo? Eppure qual differenza di profondità! Anzi si può dire che Livio è il tipo del genere storico antico, Tacito del moderno. 2o, Che tra i moderni si trovano pure le stesse differenze in un medesimo tempo ec. per diverse circostanze di vita. Chi non sa che l’uomo e l’ingegno e i parti e i frutti dell’ingegno, tutto è opera delle circostanze?