Pensieri di varia filosofia e di bella letteratura/1387

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[p. 129 modifica] piú uniformi in una nazione, quanto ella è piú civile o si va civilizzando di mano in mano, e tanto piú varie quanto ella è piú lontana dalla civiltà perfetta o piú vicina a’ suoi i principii ec. E ne’ principii tutte queste cose furono sommamente varie, incerte, discordi, arbitrarie ec. presso qualunque nazione delle piú cólte oggidí. Lo stabilire e il formare o l’essere stabilita e formata una lingua, un’ortografia ec., non è quasi altro che uniformarla. Giacché sia pur ella regolarissima in questo o quello scrittore o parlatore, ella non è stabilita né formata né buona se non è uniforme nella nazione, e sia pure irregolarissima [p. 130 modifica](come la greca ec). ella è stabilita ec. quando in quel tale stato ella è riconosciuta, intesa e adoperata stabilmente e regolarmente dalla nazione. Allora l’irregolarità è regola, e nel caso contrario la regolarità è irregolare (25 luglio 1821). Vedi se vuoi, p. 1516 17.


*    Grazia che deriva dallo straordinario o dal contrasto. Voce alquanto virile nelle donne. È un gran ragoût, purché non sia eccessivo. ec. ec (25 luglio 1821).


*    I giovani, massime alquanto istruiti, prima di entrare nel mondo credono facilmente e fermamente in generale quello che sentono o leggono delle cose umane, ma nel particolare non mai. E il frutto dell’esperienza è persuadere a’ giovani, quanto alla vita umana, che il generale si verifica effettivamente in tutti o in quasi tutti i particolari e in ciascuno di essi (25 luglio 1821).