Pensieri di varia filosofia e di bella letteratura/1867

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[p. 412 modifica] persona, ancorché novissima, qualunque favore fattogli ec. ec. gli riesce sospetto ed in breve egli si forma un sistema vero intorno agli uomini, di cui nessuna circostanza, nessuna apparenza per grande ch’ella sia, lo può far dimenticare. Ma s’egli è di corto talento, dieci, venti esperienze non basteranno [p. 413 modifica]a condurlo a questi risultati, egli considererà quello che gli è accaduto e sempre gli accade come tante eccezioni, e per conoscer gli uomini avrà sempre bisogno di esperienze individuali su ciascuno, cosí che al fine della sua carriera non sarà meglio istruito che nel principio, le esperienze non gli serviranno mai nulla, il suo giudizio sarà sempre falso, le apparenze e le illusioni lo inganneranno sempre allo stesso modo. E cosí si verifica che la facoltà di generalizzare è quella che costituisce gran parte del talento.

Similmente il giovane istruito da’ suoi studi, dall’educazione ec., sulla natura degli uomini e sulla diffidenza che bisogna sempre