Pensieri di varia filosofia e di bella letteratura/1935

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[p. 450 modifica] sensazione a cui la natura ha dato quella miracolosa forza sull’animo umano (come l’ha data agli odori, alla luce, ai colori); e sebbene egli ha bisogno dell’armonia, nondimeno al primo istante il puro suono basta ad aprire e scuotere l’animo umano. Non cosí la piú bella armonia scompagnata dal suono. Di piú se il suono non è gradevole, cioè non è di quelli a cui la natura diede la detta forza, unito ancora colla piú bella armonia, non fa nessun effetto; laddove uno dei detti suoni gradevoli ec., unito ad un’armonia di poco conto, fa effetti notabilissimi.

Del resto accade nella musica come negli oggetti visibili. La luce e il suono ricreano e dilettano per natura. Ma il diletto dell’una e dell’altro non è né grande né durevole, se non sono applicati, questo all’armonia, quella, non solo ai colori (che i colori son come i tuoni e di poco durevole diletto, sebben piú durevole di quello della luce semplice o del bianco), ma agli oggetti