Pensieri di varia filosofia e di bella letteratura/2574

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[p. 313 modifica] perpetuo. Tale è la natura della poesia, ch’ella sia somma nel cominciare. Dico somma e inarrivabile in appresso in quanto puramente poesia ed in quanto vera poesia, non in quanto allo stile ec. ec. Esempio ripetuto in Dante, che in quanto poeta non ebbe né avrà mai pari fra gl’italiani (21 luglio 1822).


*   Non c’é virtú in un popolo senz’amor patrio, come ho dimostrato altrove. Vogliono che basti la religione. I tempi barbari, bassi ec., erano religiosi fino alla superstizione, e la virtú dov’era? Se per religione intendono la pratica della medesima, vengono a dire che non c’é virtú senza virtú. Chi è religioso in pratica, è virtuoso. Se intendono la teorica, e la [p. 314 modifica]speranza e il timore delle cose di là, l’esperienza di tutti i tempi dimostra che questa non basta a fare un popolo attualmente e praticamente virtuoso. L’uomo, e specialmente