<dc:title> Pensieri di varia filosofia e di bella letteratura </dc:title><dc:creator opt:role="aut">Giacomo Leopardi</dc:creator><dc:date>XIX secolo</dc:date><dc:subject></dc:subject><dc:rights>CC BY-SA 3.0</dc:rights><dc:rights>GFDL</dc:rights><dc:relation>Indice:Zibaldone di pensieri I.djvu</dc:relation><dc:identifier>//it.wikisource.org/w/index.php?title=Pensieri_di_varia_filosofia_e_di_bella_letteratura/3859&oldid=-</dc:identifier><dc:revisiondatestamp>20171228153136</dc:revisiondatestamp>//it.wikisource.org/w/index.php?title=Pensieri_di_varia_filosofia_e_di_bella_letteratura/3859&oldid=-20171228153136
Pensieri di varia filosofia e di bella letteratura - Pagina 3859 Giacomo LeopardiZibaldone di pensieri I.djvu
[p. 240modifica] lingua moderna propria, perché mancano di propria letteratura e filosofia moderna; ma di queste perché ne mancano? perché non sono piú nazioni; e nol sono, perché senza politica e senza milizia, non influiscono più né sulla sorte degli altri, [p. 241modifica]né sulla lor propria, non governano né si governano, e la loro esistenza o il lor modo di essere è indifferente al resto d’Europa. Quanto al non influir sugli altri, né aver parte agli affari comuni d’Europa, è manifesto. Quanto al non influir sopra se stessi né governarsi, gl’italiani o soggiacciono a un principe e ad un governo decisamente straniero, o italianizzato il principe ma non il governo, o se il governo e il principe sono italiani, come in Ispagna spagnuoli, lasciando star la continua influenza straniera che li determina, modifica, volge a piacer suo, e che agisce insomma essa per mano italiana, sí in Italia che in Ispagna la forma del governo è tale che la nazione non v’ha alcuna parte, gli affari sono in man di pochissimi e separatissimi dal resto de’ nazionali, tutto si passa senza pur venire a notizia della nazione, sicché la politica è affatto ignota ed aliena alla nazione medesima, i suoi affari sono per essa come gli altrui, ed oltre di ciò la libertà di ciascheduno, massime privato, cioè de’ piú e del vero corpo della nazione, è così circoscritta che ciascheduno è ben poco in grado di determinar la sua sorte e di governarsi, ma quanto piú si può è governato veramente da altrui, e ciò non dalla nazione, non dal comune, non ciascuno da tutti, ma tutti da uno o