Pensieri di varia filosofia e di bella letteratura/925

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[p. 270 modifica] la causa di quello spirito nazionale che in lei sussiste, di quei sacrifizi che i francesi son pronti a fare ed hanno sempre fatto per conservarsi nazione e per non dipendere dallo straniero; e il motivo per cui quella nazione, sebbene cosí colta ed istruita (cose contrarissime all’amor patrio), tuttavia serba ancora, forse piú che qualunque altra, la sembianza di nazione. E non è dubbio che dalla forza di questi pregiudizi, come presso gli antichi, cosí nella Francia doveva seguire quella preponderanza sulle altre nazioni d’Europa, ch’ella ebbe finora e che riacquisterà verisimilmente (6 aprile 1821).


*    Si considera come sola cosa necessaria la vita, la quale anzi è la cosa meno necessaria di tutte le altre. Perché tutte le necessità o desiderabilità hanno la loro ragione nella vita, la quale, massime priva delle cose o necessarie o desiderabili, non ha la ragione della sua necessità o desiderabilità in nessuna cosa (6 aprile 1821). [p. 271 modifica]


*    La superiorità della natura sopra tutte le opere umane o gli effetti delle azioni dell’uomo si può vedere anche da questo, che tutti i filosofi del secolo passato e tutti coloro che oggi portano questo nome, e in genere tutte le persone istruite di questo secolo, che è indubitatamente