Poesie (Carrer)/Odi/Odi amorose/Il Dubbio

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Odi amorose - Il Dubbio

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Odi amorose - La Rassegnazione Odi amorose - L'Aurora
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IL DUBBIO.

Io ti guardo e tu m’ignori.
     Fra la plebe io vo perduto,
     O m’arridi quel saluto
     Che per uso altrui si dà.

Su’ tuoi veli, su’ tuoi fiori
     L’occhio errante si riposa
     Quando più scontrar non osa
     Del tuo volto la beltà.

Ma, non prima all’alma oppressa
     Ritornò la persa lena.
     Volo incontro a nova pena
     E rifiggo gli occhi in te.

E ti trovo ognor la stessa,
     Sempre dolce e sorridente.
     Che favilla in cor non senle
     Dell’incendio ch’arde in me.

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Che mi cale del sorriso.
     Della facile risposta.
     Che a qualunque ti si accosta
     4È concesso d’ottener?

Perchè invece sul tuo viso
     Il rigor non si dipinge?
     Quel rigor che mal si finge
     8Quando amore è nei pensieri

Perchè invece alcuna volta
     Non m’è dato di vederti
     Con furtivi sguardi incerti
     12Ricercarmi e poi fuggir?

Ah! ch’io intanto tra la folla,
     Mentre suoni e danze oblio,
     A te corro col desio,
     16E ti parlo coi sospir.

Che sarà? Chi a me rischiara
     Del futuro il buio denso,
     O chi scema quest’intenso
     20Che mi cruccia occulto ardor?

Sia che vuolsi; a me ognor cara.
     Dolce premio a lunghi affanni.
     Da te amato, o ch’io m’inganni,
     24Tuo pur sempre è questo cor.