Poesie (Giacomo da Lentini)/Sonetti/Qual om riprende altrù'

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Abate di Tivoli

Sonetti
XVIIIc
Qual om riprende altrù'
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Giacomo da Lentini - Poesie (XIII secolo)
Sonetti
XVIIIc
Qual om riprende altrù'
Sonetti - Feruto sono isvarïatamente Sonetti - Cotale gioco mai non fue veduto

 
     Qual om riprende altrù’ ispessamente,
a le rampogne vene a le fïate;
per voi lo dico, amico, imprimamente,
4ca non credo ca lëalmente amiate.

     Che s’Amor vi stringesse coralmente,
non parlereste per divinitate;
[in]anzi credereste veramente
8che elli avesse in sé gran potestate.

     Perciò ch’è di sì scura canoscenza,
che n’adiven come d’una bataglia:
11chi stâ veder riprende chi combatte.

     Quella ripresa non tegn’e’ valenza:
chi accatta lo mercato sa che vaglia,
14chi leva sente più che quel che batte.