Rime (Michelangelo)/145. Se costei gode e tu solo, Amor, vivi

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145. Se costei gode e tu solo, Amor, vivi

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145. Se costei gode e tu solo, Amor, vivi
144. Passo inanzi a me stesso 146. Gli sguardi che tu strazi
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  Se costei gode e tu solo, Amor, vivi
de’ nostri pianti, e s’io, come te, soglio
di lacrime e cordoglio
e d’un ghiaccio nutrir la vita mia;
dunche, di vita privi5
saremo da mercé di donna pia.

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Meglio il peggio saria:
contrari cibi han sì contrari effetti
c’a lei il godere, a noi torrien la vita;
tal che ’nsieme prometti10
più morte, là dove più porgi aita.
A l’alma sbigottita
viver molto più val con dura sorte
che grazia c’abbi a sé presso la morte.