Rime nuove/Libro III/In maggio

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Libro III - Autunno romantico Libro III - Pianto antico
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XLI.

IN MAGGIO


Da H. Heine’s Letzte Gedichte


Gli amici a cui dissi d’amor parole
Peggio m’han fatto, ed ho spezzato il cuor:
Spezzato ho il cuor, ma là su alto il sole
4Ride e saluta al mese de l’amor.

Primavera fiorisce: allegri cori
D’augelli empiono il bosco giovenil:
Virginee ridon le fanciulle e i fiori:
8Oh come orribil sei, mondo gentil!

L’Orco vogl’io: miglior le piaggie bige
Danno asilo a i dolenti: ivi non piú
Contrasto e scherno. Oh, meglio de la Stige
12Errar su le notturne acque là giú.

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Il triste mormorio de l’onde lente,
De le figlie di Stinfalo il gracchiar,
La canzon de l’Eumenidi stridente,
16Il continuo di Cerbero latrar,

Son fiera cosa che al dolor s’accorda:
Di dolore ogni cosa ha vista e suon
Ove impera su l’ombre Ecate sorda
20Ed eterno del pianto ulula il tuon.

Ma qua su come e di che duro oltraggio
E sole e rose a me fiedono il cuor!
M’insulta il ciel, l’azzurro ciel di maggio....
24O mondo bello, tu sei pien d’orror!