Rivista italiana di numismatica 1888/Prefazione

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Rivista italiana di numismatica 1888|Prefazione

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Rivista italiana di numismatica 1888 Rivista italiana di numismatica 1888
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PREFAZIONE



La mole, cresciuta a dismisura e sempre più incalzante, dei materiali scientifici, delle notizie, delle ricerche, rende ormai impossibile di abbracciare, come già un tempo, varie discipline, senza rinunciare alla speranza di raggiungere in esse quella cognizione piena e sicura che distingue lo scienziato dal semplice dilettante.

Di qui la tendenza allo specializzare, che si va facendo sempre più spiccata in tutti gli studi. Di qui l’allontanarsi, il segregarsi degli studiosi, ciascuno a perseguire colla indagine instancabile lo scopo particolare che si è prefisso.

Questa tendenza è certo feconda di notevoli risultati individuali, ma ci rende quasi dimentichi delle attinenze che hanno fra loro i vari rami dello scibile, anzi le varie altre suddivisioni di quella disciplina stessa alla quale pur si consacra l’intensità del lavoro.

È bene quindi che, almeno per ogni gruppo di studi speciali, si abbia un vincolo fra i diversi cultori, il che più [p. xi modifica]acconciamente si può ottenere mediante una pubblicazione periodica, la quale accomuni i risultati delle indagini, faccia conoscere le nuove scoperte, dia notizia degli scritti disseminati in opere d’altro argomento o di difficile accesso, e valga insomma ad attenuare gl’inconvenienti del sempre maggiore frazionamento degli studi.

Per la numismatica, questo desiderio è forse più antico in Italia di quello che nol sia per altre discipline, e prova ne sono le varie pubblicazioni periodiche, speciali a questa scienza, che si succedettero nella Penisola dal principio del secolo, dimostrando così di rispondere ad una necessità vera e continuamente sentita.1

Pure, i diversi periodici numismatici italiani ebbero vita breve, forse per questo motivo ch’essi recavano con sé il peccato d’origine di essere sorti e di sostenersi per iniziativa e per cure individuali, mentre avrebbero richiesto, invece, la costante ed attiva cooperazione di molti.

È per questo che vari studiosi si sono riuniti, coll’intendimento di fondare un periodico che dall’opera collettiva tragga migliori auguri di prosperità e di lunga durata. [p. xii modifica] La Rivista Italiana di Numismatica, che col presente fascicolo incomincia le proprie pubblicazioni, avrebbe appunto per iscopo di tradurre in atto questo intendimento.

A spianarle la via, cessano di comparire i due periodici numismatici che vedevano da alcuni anni la luce in Italia, cioè la Gazzetta Numismatica di Como, fondata nel 1881 dal direttore della presente rivista, ed il Bullettino di Numismatica e Sfragistica, di Camerino, fondato nel successivo 1882, e diretto dai Signori Cav. Vitalini e Canonico Santoni.

Per tal modo la Rivista è al presente l’unico periodico di numismatica che si pubblichi in Italia, e può così aspirare a concentrare in sé le forze de’ vari scrittori che si dedicano presso di noi a questo ramo della Storia.

Conforme al concetto suesposto, di costituire un vincolo fra tutti i cultori della nostra scienza, la Rivista non fisserà limiti di serie, ed accoglierà invece articoli e comunicazioni intorno a qualsiasi parte o suddivisione della Numismatica, sia classica che medioevale e moderna, sia italiana che estera, sempre conservando tuttavia la naturale distinzione d’importanza fra ciò che appartiene già al dominio della storia e ciò che ancora non può pretendervi, fra ciò che interessa maggiormente il pubblico numismatico del nostro paese e ciò che lo interessa meno.

Nostro desiderio sarebbe anzitutto di poter presentare ai Lettori una serie di monografie o memorie (compresi i lavori postumi che meritassero d’essere tolti dall’obblio) che illustrino sia una data sezione della Numismatica, sia i singoli monumenti; — in secondo luogo, di raccogliere e render pubblici quei documenti che valgano a schiarire e commentare la storia metallica nei suoi punti tuttora discussi o poco noti; — poi, di render conto dei nuovi fatti, anche di minore importanza, acquisiti alla scienza, come ad esempio [p. xiii modifica]l’accertamento di una varietà inedita, di una data, di un nome nuovo; — poi ancora, di dare un cenno adeguato dei nuovi libri e dei periodici di numismatica, accompagnato da uno spoglio copioso delle rassegne e dei giornali, che ponga sulle traccie di articoli che altrimenti potrebbero passare inosservati; — infine, di compilare una cronaca diligente, in cui vengano registrate le scoperte di ripostigli, i nuovi acquisti fatti dai Musei ed i doni ad essi pervenuti, le vendite di collezioni, coi prezzi più notevoli raggiunti; e tutto ciò insomma che possa riuscire interessante ed utile di sapere tanto per gli studiosi che pei raccoglitori.

Questa sarebbe, per dire così, la forma ideale che dovrebbe assumere col tempo la nostra pubblicazione, ma per poter giungere ad offrire un complesso così vario, è d’uopo che fra il pubblico e noi si stabilisca una corrente di simpatie che faccia affluire largamente alla Rivista il frutto delle ricerche e delle scoperte individuali.

Se poi, come gl’incoraggiamenti già avuti da ogni parte ci confortano a sperare, il favore dei numismatici seconderà i nostri sforzi, e riusciremo ad aggruppare intorno alla Rivista tutti coloro ai quali sta a cuore l’incremento di questi studi, si potrà procedere con lieta fidanza all’attuazione della idea (vagheggiata già dal compianto Maggiora-Vergano2, risollevata più recentemente dai Sigg. Fratelli Gnecchi)3 di fondare una Società Italiana di Numismatica, a similitudine di quelle che fioriscono presso altre nazioni.

Con questi propositi e con queste speranze intraprendiamo le pubblicazioni della Rivista rivolgendo un caldo invito [p. xiv modifica]ai Lettori perchè vogliano sorreggere l’opera nostra, sia col contribuire alla compilazione mediante l'invio di memorie e di articoli originali, sia coll'informarci delle nuove monete e medaglie che venissero a loro cognizione, dei ritrovamenti di ripostigli, del trapasso di proprietà o della dispersione di raccolte numismatiche, sia col comunicarci le loro osservazioni ed i loro suggerimenti, sia infine coll'aiutarci a radunare volta per volta tutte quelle notizie, per quanto brevi e minute, che fanno di un periodico una cosa veramente viva e dimostrano in esso l'intelletto e la cura amorosa per le vicende tutte, anche le più umili, che si succedono e s’intrecciano intorno alla scienza. E questo invito, o meglio questa preghiera, rivolgiamo specialmente ai Signori Direttori dei Gabinetti Numismatici e dei Musei.

La Direzione.





Note

  1. Eccone l’elenco: — Giornale Numismatico, diretto da Francesco Maria Avellino, Napoli, 1808-12. — Annali di Numismatica, diretti da Giuseppe Fiorelli, Roma e Napoli, 1846-51. — Memorie Numismatiche, pubblicate da Demetrio Diamilla, Roma, 1847. - Notizie peregrine di Numismatica e Sfragistica, pubblicate da Federico Schweitzer, Trieste, 1851-61 (Sei decadi). — Rivista della Numismatica antica e moderna, diretta dapprima da Agostino Olivieri, poi da Ernesto Maggiora―Vergano, Asti, 1864-66. — Bullettino di Numismatica Italiana, diretto da Antonio Riccardo Caucich, Firenze, 1866-70. — Periodico di Numismatica e Sfragistica per la storia d’Italia, diretto dal Marchese Carlo Strozzi, Firenze, 1868-74 (Sei annate). — Bollettino d’Arte, Antichità, Numismatica, ecc., pubblicato da Raffaele Dura, Roma, 1881-82. — Gazzetta Numismatica. — Bullettino di Numismatica e Sfragistica per la storia d’Italia,
  2. V. Rivista Numismatica Italiana. Prefazione, pag. XV. — Asti, 1866.
  3. V. Guida Numismatica Universale. Prefazione, pag. VII-VIII. — Milano, 1886.