Saggio di rime devote e morali/Quale appunto conchiglia in su gli albori
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Quale appunto conchiglia in su gli albori
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QUale appunto conchiglia in su gli albori
Del sereno mattin le ruggiadose
Stille raccoglie, e i congelati umori
4Cangia in candide perle preziose;
Perchè nel dì, scopo de’ dolci amori,
Fansi d’averne alto piacer le Spose,
Ornandosi di lor fra ameni odori
8Di gelsomini, e di vermiglie rose;
Tale è colui che i santi detti ascolta:
Il divino parlar volgendo in mente,
11I costumi suoi rei cambia, o riforma;
E l’alma allora che ne’ vizj avvolta
Fu lungo tempo, alla virtù possente
14In sè si muta, e nuova prende forma.