Se giammai dolgomi

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Gabriello Chiabrera

XVII secolo Indice:Opere (Chiabrera).djvu Letteratura Intestazione 4 agosto 2023 75% Da definire

Io dir volea Se puossi spegnere
Questo testo fa parte della raccolta Canzonette di Gabriello Chiabrera


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LXVI

Si conforta a soffrire.

Se giammai dolgomi,
     Che l’empia Fillide
     Soverchio affliggami,
     Allor Calliope
     5Turbata gridami:
     Sei fuor di te.
Ah guarda, dicemi,
     Quel volto, guardalo,
     E poi querelati:
     10Non vedi, o misero,
     Qual di tue lagrime
     Fia la mercè?
Vidi di Priamo
     L’alta miseria,
     15Io parlo d’Elena;
     Ma non pareggiasi,
     E tutta l’Asia
     Negar nol può.
Duro è l’imperio
     20Di bella giovine,
     Ma non rifiutisi;
     Certo per Onfale
     Il si forte Ercole
     Nol rifiutò.
25Ella condusselo
     Il fuso a torcere,
     Ed ei vestendosi
     Gonna di porpora,
     A tutti i secoli
     30Ginoco sarà.
Ma tu che sofferi?
     Sospiri, gemiti
     Spargi per l’aria;
     Spargigli, spargigli,
     35Che un giorno Fillide
     Mercè n’avrà.