Siam del popolo gli arditi

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XX secolo

canti cantastoria Siam del popolo gli arditi Intestazione 12 settembre 2008 75% canti

Siam del popolo gli arditi
contadini ed operai
non c'è sbirro non c'è fascio
che ci possa piegar mai.

E con le camicie nere
un sol fascio noi faremo
sulla piazza del paese
un bel fuoco accenderemo.

Mussolini traditore
parla di rivoluzione
però ammazza i proletari
col pugnale del padrone.

Siam del popolo gli arditi
contadini ed operai
non c'è sbirro non c'è fascio
che ci possa piegar mai.

E con le camicie nere
un sol fascio noi faremo
sulla piazza del paese
un bel fuoco accenderemo.

Ci dissero ma
cosa potremo fare
con gente dalla
mente tanto confusa.

E che non avrà
letto probabilmente
neppure il terzo
libro del Capitale.

Neppure il terzo
libro del Capitale.

Siam del popolo gli arditi
contadini ed operai
non c'è sbirro non c'è fascio
che ci possa piegar mai.

E con le camicie nere
un sol fascio noi faremo
sulla piazza del paese
un bel fuoco accenderemo.

Portammo il
silenzio nelle galere
perché chi stava
fuori si preparasse.

E in mezzo alla
tempesta ricostruisse
un fronte proletario
contro il fascismo.

Un fronte proletario
contro il fascismo.

Siam del popolo gli arditi
contadini ed operai
non c'è sbirro non c'è fascio
che ci possa piegar mai.

E con le camicie nere
un sol fascio noi faremo
sulla piazza del paese
un bel fuoco accenderemo.

Ci siamo ritrovati
sulle montagne
e questa volta
nostra fu la vittoria.

Ecco quello che
mostra la nostra storia
se noi siamo divisi
vince il padrone.

Se noi siamo divisi
vince il padrone.