Vangeli apocrifi/Frammenti di vangeli apocrifi più antichi/Frammenti di supposti antichi Vangeli nei Papiri Egiziani

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Frammenti di vangeli apocrifi più antichi - VIII. Frammenti di supposti antichi Vangeli nei Papiri Egiziani

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Autori vari - Vangeli apocrifi (1948)
Traduzione di Giuseppe Bonaccorsi (1948)
Frammenti di vangeli apocrifi più antichi - VIII. Frammenti di supposti antichi Vangeli nei Papiri Egiziani
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VIII. Frammenti di supposti antichi Evangeli nei papiri egiziani..

1. Il frammento del così detto Fajjum.

                    [prima di mo-
rire (?). Similmente: «Tu[tti in questa
notte sarete scandaliz[zati secondo
quel ch’è scritto: Percuoterò il [pastore e le

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pecore saran disper[se (Zecc., 13, 17 ». Dicendo
Piet (ro): «Anche se tutti (gli altri) n[on io». Disse il
[Signore]: « Due volte il gallo can[terà, e tu
[prima m’avrai rin] nega[to tre volte».

Dalla ricostruzione del Wessely.

nell'uscire, com’[ei dis]se: «T[utti
in questa] notte sarete scandaliz[zati
secondo] che sta scritto: Percuoterò il [pasto-
re e le pecore saran disper[se», di-
cendo] Pietro: «Anche se tutti (gli altri), n[on io», di-
ce Gesù: «Prim [a che il gallo due volte abbia can[tato, tre volte
tu oggi mi avrai rin]n[egato. ».

2. Il frammento del Cairo.


<poem>
l'angelo del Signore parlò: «Giu [seppe, sorgi e
piglia con te Maria tua m[oglie e
fuggi in Egitto... [ – – – – – – – –
[ – – – – – – – – – – –
ogni dono e se [ – – – – – – – – – – – –
gli amici suoi.... [ – – – – – – – – – – – –
del re.. [ – – – – – – – – – – – –

(Verso)

– – – – – – –
– – – – – –] sia spiegato a te. [E] il
[generalissimo (celeste)] dice alla vergine: «Ecco,

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[cepito, e già il sest]o mese corre per lei, ch’era chi[ama-
ta sterile». Ne]l sesto (mese), cioè [nel mese di Thoth
la madre dunque Gio]vanni concepì.
[Or doveva preannunzia] re il generalis-
[simo (questo nascituro) Giovanni, i]l ministro che precede-
va la] venuta [del suo Signore].

3. Il papiro d'Oxyrhynchus N. 655.

A

     «[Non siate ansiosi dlal mattino si[no a sera
[n]é da ser[a
[sino al m]attino né [per il
[cibo v]ostro, che cosa man-
[gerete, né] per il ve[sti-
[to vostro,] di che cosa vi vesti-
[re]te. [Mol]to sup[e-
[rio]ri [voi siete] de’ [gi-
gli ch[e c]resco-
no e non f[il]ano...
Avre[te] un qualche v]est[i-
mento anche
voi. Chi potrebbe aggiungere
(qualcosa) alla statura
vostra? (Dio solo: ed) egl[i d]arà
a voi il vestimento vo-
stro». Gli dicono
i suoi discepoli:
«Quando a noi ti manifes-
terai? e quando
ti vedremo? ». Dice (Gesù):

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«Quando vi spoglierete e
non vi vergognerete»
B
Dic[eva: «La chiave
della [conoscenza avete
nasc[osto; voi stessi non
siete entr[ati, e agli
entr[anti non
[avete] a[perto...».

4. Il papiro d'Oxyrhynchus N. 840.

«....a far torto per primo, le studia tutte1. Ma badate che non abbiate anche voi a patir le stesse cose che quelli. Perché non tra i soli vivi ricevono il fatto loro gli uomini malvagi, ma aspettano punizione altresì (nell’altra vita) e gran tormento».

E presili, li menò nel luogo stesso della purificazione2 e passeggiava per il tempio. E avanzandosi un Fariseo, un sommo sacerdote, di nome Levi (?), li raggiunse e disse al Salvatore: «Chi t’ha permesso di camminar per questo luogo di purificazione e di mirar questi sacri vasi, senza esserti lavato e senza che pure i tuoi discepoli si sian bagnati i piedi? Ma contaminato (ancora), tu hai camminato per questo tempio, ch’è un luogo puro, dove nessun altro cammina se non dopo d’essersi lavato e mutato le vesti, né osa mirar questi sacri vasi»3.

E subito fermatosi il Salvatore con i suoi discepoli, rispose: «Tu dunque, che sei qui nel tempio, tu sei puro?». Gli dice quello: «Son [p. 39 modifica]puro. Perché mi son lavato nello stagno di David4, e sceso per una scala son tornato su per un’altra5, e ho indossato vesti, candide6 e pure, e (solo) allora son venuto e ho rimirato questi vasi sacri». Il Salvatore rispondendogli disse: «Ahi! ciechi, che non vedete! Tu ti sei lavato in quelle acque scorrenti, nelle quali cani e porci si son gettati di notte e di giorno7, e bagnatosi, ti sei nettato la pelle esterna, che anche le meretrici e le flautiste, profumandosi, lavano e nettano e adornano per la concupiscenza degli uomini; entro poi son piene di scorpioni e d’ogni birbanteria8. Ma io e i miei discepoli, che tu accusi di non esserci lavati, ci siam lavati nelle acque della vita eterna, che scendon da Dio qui dal cielo. Ma guai ai.... [p. 41 modifica]

5. Il papiro d’Oayrhynchus N. 1224.

Or gli scribi e i Farisei e i Sacerdoti, al vederlo, si sdegnavano ch’ei fosse a tavola in mezzo ai peccatori. Ma Gesù avendo (ciò) udito, disse: «Non i sani han bisogno di medico, ma....».

6. Il papiro d’Oxyrhynchus N. 1801.

«....Tuttavia la natura visibile, affranta da molto torpore e da molta corruzione, non annienta la natura delle cose incorruttibili. Chi ha orecchie che vanno oltre le (solite) orecchie, ascolti; agli svegli io parlo».

Poi aggiunse ancora e disse: «Tutto ciò ch’è nato dalla corruzione, se ne va, perché nato (appunto) dalla corruzione; ciò invece ch’è nato dall’incorruttibilità, non se ne va, ma rimane incorrotto, perché nato da incorruttibilità. Alcuni degli uomini si sono ingannati....., non sapendo.... [p. 43 modifica]

I discepoli: «Signore, come dunque troveremo la fede?». Dice loro il Salvatore: «Quando sarete passati dalla oscurità alla luce delle visioni e questa stessa emanazione del pensiero vi mostrerà come è da trovar la fede manifesta del padre che non ebbe padre.

Chi ha orecchi per udire, ascolti. Il Signore di tutto, non è il padre, ma il progenitore. Il padre infatti è soltanto il principio delle cose future; ma il padre di lui è Dio, progenitore di tutte le cose dall’origine in poi.....

7. Da un Vangelo Ignoto.

Rivoltosi ai capi del popolo tenne questo discorso: «Scrutate le scritture, nelle quali voi avete fede e credete che in esse sia la vita. [p. 45 modifica]Sono queste che rendono testimonianze di me. Non pensate che io venni per accusarvi presso mio padre; c’è chi vi accusa, Mosè, nel quale avete riposto la vostra speranza». Poiché quelli dicevano: «Sappiamo bene che a Mosè parlò Iddio; te invece non sappiamo donde sei», Gesù rispose loro con queste parole: «Ora vi accusa l’incredulità....



.... alla moltitudine.... — pietre insieme lo lapidassero; e gli misero le mani addosso i capi per prenderlo e consegnarlo al popolo; e non potevano prenderlo, perché ancora non era venuta l’ora sua del tradimento. Ma egli, il Signore, uscito di mezzo a loro, si allontanò da loro. Ed ecco un lebbroso, accostatosi a lui, dice: «Maestro Gesù, viaggiando coi lebbrosi e mangiando con essi nell’albergo, presi la lebbra anch’io: se dunque tu vuoi, io vengo purificato». Il Signore disse a lui: «Voglio, [p. 47 modifica]sii tu purificato». E subito lo abbandonò la lebbra. Il Signore poi gli disse: «Va, mostrati ai sacerdoti....



....lo tentarono con questo discorso: «Maestro Gesù, sappiamo che sei venuto da Dio; infatti le cose che tu fai rendono testimonianza a tutti i profeti. Dí dunque a noi: Si può rendere ai re ciò che spetta all’autorità? dobbiamo rendere loro o no?». E Gesù, conoscendo il loro pensiero, ebbe un fremito e disse loro: «Perché mi chiamate con la vostra bocca maestro, senza ascoltare ciò che dico? bene Isaia di voi rese testimonianza dicendo: questo popolo con le loro labbra mi onora, ma il loro cuore è lontano da me; invano mi venerano....



.   .   .   .   .   .   .   .   .   .   .   .   
.   .   .   .   .   .   .   .   .   .   .   .   

.... E poiché quelli rifiutarono, pensando di essere di fronte ad una domanda strana, Gesù, che camminava, si fermò sulla sponda del fiume Giordano, e stese la sua mano destra.... e seminò sul fiume.... e al loro cospetto l’acqua portò frutto....

Note

  1. Ovvero: Primieramente, prima di far torto (πρὸ ἀδικῆσαι), cerca tutti i pretesti.
  2. È da intendere l’Atrio de’ sacerdoti (cfr. 14 e 21)? o soltanto l’Atrio degli Israeliti (dove però i vasi sacri non erano visibili)?
  3. Cfr. Ios. Bel. jud. V, 5, 6 ἀνδρῶν δ᾽ οἱ μὴ καθάπαν ἡγνευκότες εἴργοντο τῆς ἔνδον αὐλῆς. Similmente PORPHYR. de abstin. IV, 6.
  4. Uno «stagno di David» in Gerusalemme non è ricordato altrove
  5. Perché la purificazione ottenuta nello stagno non fosse novamente contaminata, risalendo la strada già percorsa da «impuri». Anche di queste due scale non s’ha altra menzione.
  6. Prescritte per i sacerdoti che dovevano offrir sacrifizi. Cfr. Ios. Ant. III, 7, 2.
  7. Il βέβληνται può spiegarsi anche come un passivo: sono stati gettati, son gettati». Ad ogni modo, l’idea di porci che si gettano o son gettati in acqua nelle adiacenze del tempio dimostra nell’autore un’ignoranza profonda delle costumanze giudaiche. Salvo che il tuffo s’intenda avvenuto lontano di là, nel ruscello cioè che poi scende a formare lo stagno di David.
  8. Cfr. Mt. 23, 25 sgg.