Aldo Francesco Massera
XIV secolo
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sonetti
Vengono tra gli spirti mei piú volte
Intestazione
23 luglio 2020
25%
Da definire
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Vengono tra gli spirti mei piú volte Niccolò de' RossiAA. VV. – Sonetti burleschi e realistici dei primi due secoli, Vol. I, 1920 – BEIC 1928288.djvu
La soave donzella placa l’agitato animo del poeta.
Vengono tra gli spirti mei piú volte
diverse fitte, che tutti gli squassa,
qual per disio, qual per fortuna bassa, 4secondo le varietá, ch’ènno molte. E quigli cum le membra fiacche e sciolte,
come fosser morti, cader si lassa:
se non che l’anima, che linde passa, 8crida:— Che fate vui, oi zente stolte? Or non vedete qui starsi nel core
questa donzella piena di vertute, 11matre e figliuola e sposa d’Amore? Pregate lei, che vi può dar salute! —
Allor gli dolenti chèdono abento, 14e quella ognun di paze fa contento.