Priapea/III
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Niccolò Franco - Priapea (1541)
III
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III.
Nell’opra, ch’ora io tesso al chiaro onore
Del Dio degli orti, forza è d’invocare
Come i bravi poeti soglion fare
4Da tutte Muse voi, lena e favore.
Piacciavi dunque o Dive, per amore,
La debil penna mia farmi rizzare,
E darmi, onde il parlar si possa ornare,
8Le vostre lingue in bocca per quattr’ore.
Da voi si guidi la barchetta mia,
Che sotto l’ombra delle vostre gonne
11Pervenga al fin della profonda via.
Siatemi innanzi voi forti colonne
Da sostenermi, e ben vi disdiría
14Non sostenendo un cazzo, come donne.