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Vincenzo Bellini/Appendice/L'apparizione

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Appendice Appendice - Giuseppe Geremia
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L’APPARIZIONE.

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(CORALE)


CORO DI SPIRITI

(in cielo)

S’innalza un novo astro ridente
                             Nel cielo sican;
D’un'arpa soave si sente
                             Preludio lontan.
La Fata dell’inno giulivo
                             Esulta d’amor;
Di flauti un suono festivo
                             Aleggia sui fior.
Sembianza in quei raggi divini
                             D’un Genio traspar:

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O Genio immortal di Bellini,
                       Comincia a regnar!


2° CORO


Le sette note arcane

Noi siamo, create in ciel:
T’inchiniam festanti,
O biondo re dei Canti;
D’umili ancelle accogli

Il Coro tuo fedel.


3° CORO


Noi dei mortali eletti

Siam l’inclite Virtù.
Cospargiam di fiori,
Coroniam d’allori
La culla, dove dolce

Sorriderai laggiù.


LA MELODIA


Le ignote canzoni che spirano

Quando l’alba si desta dal mare,

Le arcane armonie che commovono
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Le lagune, nel raggio lunare,

Dell'alma i sussurri e le nenie
Che cullano il casto pensiero,
Le frementi parole dell'ira,
Il geloso furor che delira,
A te io concedo nei palpiti

D'un eterno ineffabil Mistero.


LA FAMA


Or lieta alla terra t'annunzio

Inneggiando di lieto clamore;
Lontan spireranno per l'aure
I tuoi flauti di dolce dolore;
I lauri che intorno t'olezzano
Muterò nelle palme perenni.
Di canore tragedie custode
Io t'esalto, o fanciullo, di lode.
Fra l'ardue vicende dei secoli

Sarò teco nell'ore solenni.


TUTTI


Già il bel chiaror rischiara il cielo mattutino;
L'itala tua contrada s'allegra, o Cherubino;
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Fra poco tornerai ai tuoi nativi rai.

Su la città dell'Etna, per te fatta immortale,

Scendi, intanto, o divino, nel gaudio trionfale.






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