Vai al contenuto

Pagina:Bandello - Novelle, Laterza 1910, II.djvu/49

Da Wikisource.
Versione del 5 dic 2017 alle 23:38 di Luigi62 (discussione | contributi) (Pagine SAL 75%)
(diff) ← Versione meno recente | Versione attuale (diff) | Versione più recente → (diff)
46 parte prima

rendo, non vi meravigliate se al nome di questo cosí notabile e solenne pazzo, e per aggiunta fieramente ingelosito, questa bella e nobilissima compagnia si saporitamente rise, non ci essendo nessun di loro, credo io, che meglio di me non conosca tutte le sue taccherelle e tutti i suoi fecciosi modi, degni de le festevoli muse del Pistoia o de le piacevoli del Bernia che ora vive. Ché io per me sarei, se stile avessi, sforzato a farvi suso una Iliade e mandarla a Roma ché fosse consacrata a messer Pasquino o al gran barone ser Marforio. Ma questo è far satire e non novellare.