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IV.
Non c'era versi: la fruttaiola sotto i Portoni dei Borsari non riusciva a pescare una bambinaia per casa Portomanero!
E la Contessa, allora, pensò fare di necessità virtù, e presa occasione da una lettera ricevuta in quei giorni da Trento, dichiarò che si sarebbe rassegnata a tenersi ancora l'Agnese «per fare un'opera di carità».
Infatti la lettera avvertiva la contessa Orsolina che la mamma dell'Agnese era stata ricoverata all'Ospedale, ridotta in fin di vita dalla pellagra.