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Pagina:Le rime di Lorenzo Stecchetti.djvu/599

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adjecta. 567


Piange intanto colei che la tua culla
     vegliò amorosa e forte,
piange le tristi nozze una fanciulla,
     44le nozze con la morte,

ma il padre invece, al ciel rivolto il ciglio,
     giunte le palme grame,
dice: — beato te, povero figlio,
     48che non avrai più fame! —