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Pagina:Porta - Poesie milanesi.djvu/361

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18) comor: colmo, conveuiti.

19) moli via: distribuire.

20) colloron de la dottrina: dal collare ipagnuolo afTÌcciato, che ttMvaao i tignori, i quali ordinariaroenle erano a rapo delle icuole della doltrina cfiitiana, co«í chiamaronsi dal popolo le persone distinte per pietá.

21) mitria del pollin: porta coda del tacchino.

22) (treccioeu : vicolo angusto. Si ouervi l’arte con cui il Poeta, con appropriatc parole, descrive il graduale procedere dal cuore di Milano alla pe* riferia, quindi all’aperta campagna.

23) zappe): piccoli argini in margine ai prati.

24) brocch: fronde da staccare.

25) boachí : evacuare all’aperto.

26) campee: propriamente, guardiano dei campi.

27) icruscia: accoscia.

28) nina i quart: dondola i fiaiKhi.

29) sirucca la musell»: strizza le labbra tporgendole.

30) levaa: pasta lievitata.

31) navascia: truogolo dei vuotacessi.