Vai al contenuto

Pagina:Memini - Mia, Milano, Galli, 1884.djvu/34

Da Wikisource.
Versione del 16 apr 2022 alle 21:43 di Luigi62 (discussione | contributi) (new eis level3)
(diff) ← Versione meno recente | Versione attuale (diff) | Versione più recente → (diff)

— 27 —

che era proprio in confidenza colla Milla gli veniva fatto ogni tanto di accennare alla sua grande, indomabile passione, i cavalli. Oh come rimpiangeva l’epoca anteriore alla disgrazia di suo padre! — Oh se sapessi, Milla.... cos’è!... — S’animava narrando le gioie della vita libera, le voluttà delle corse sfrenate in groppa ai puledri vellosi! Oh! se l’avesse lui.... un cavallo! Ma lo avrebbe voluto piccolo, appena nato, per poterlo domare, educare.... Suo! suo! suo!... gli occhi gli scintillavano d’entusiasmo.

Un giorno capitò sul viale come un uragano.

— Oh Milla! se sapessi! è nata or ora.... lì in scuderia.... da Rowena.

— Chi?... — chiese innocentemente la bambina.

— Una puledrina!... Se la vedessi! dicono che sarà una meraviglia. È grande così, guarda, come Lupo, il mastino di guardia! Se fosse mia, ah Cris....

Si fermò perchè Milla faceva un visino scan-