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Pagina:Aleardi - Canti, Firenze 1899.djvu/456

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NOTA.


Chi scrisse questi poveri versi, amerebbe che tutti gli uomini, i quali hanno seriamente meditato sulle cose di Religione e su quello che sarà per essere di noi al di là della tomba, prima di lasciar la vita, facessero il loro atto di fede, e lo manifestassero alla gente. Egli penserebbe, che in tanta confusione di concetti e di credenze nella quale ogni dì più si versa e miseramente si ondeggia, questa lunga serie di onesti documenti frutterebbe un gran bene all’umanità.