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IL SERVITORE DI DUE PADRONI | 569 |
ATTO SECONDO.
SCENA PRIMA.
Cortile in casa di Pantalone.
Silvio e il Dottore.
Silvio. Signor padre, vi prego lasciarmi stare.
Dottore. Fermati; rispondimi un poco.
Silvio. Sono fuori di me.
Dottore. Per qual motivo sei tu venuto nel cortile del signor Pantalone?
Silvio. Perchè voglio, o che egli mi mantenga quella parola che mi ha dato, o che mi renda conto del gravissimo affronto.
Dottore. Ma questa è una cosa che non conviene farla nella propria casa di Pantalone. Tu sei un pazzo a lasciarti trasportar dalla collera.
Silvio. Chi tratta male con noi, non merita alcun rispetto.