La leggenda di Tristano/CCXLIV

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CCXLIV. — Quando Sagramor, che troppo è dolente dela morte di T., ebbe tanto dimorato; [dopo] dela morte di T., in Cornovaglia, come a lui piacque, e poi si partí e venne alo mare, e passa oltre e arivò nella Grande Brettagna; e portonne seco lo scudo di T., coperto d’uno drappo di seta, racamato ad oro, e portava la sua spada a collo, e nulla altra spada non portava. E quando elli fue arivato nel reame di Longres, ed elli disse che se ne anderebbe a Camellot, lo piú tosto ch’elli potrá.